È il 2015 e la gente continua a non saper controllare i propri toni sgarbati nel rapportarsi con il prossimo. Da quanto tempo siamo qui su questo pianeta? Centinaia di migliaia di anni? Abbiamo vinto la natura, debellato epidemie, commesso genocidi su giustificazioni religiose, scoperto l’acqua su Marte, miniaturizzato memorie da tonnellate di giga ma diamo ancora rispostacce quando siamo di cattivo umore se ci si sono bagnati i piedi perché non sappiamo più indossare scarpe adatte quando piove, perché non abbiamo più preso sonno dopo che il gatto ha vomitato alle quattro del mattino o se la nostra squadra del cuore ha preso mazzate dalla rivale storica. Il genere umano si estinguerà prima o poi se non imparerà a prendersela principalmente con se stesso quando le cose non vanno per il verso giusto. La vera causa del nostro sentirci a disagio va ricercata proprio dentro di noi ed è l’ora di lasciare vivere tranquilli parenti, amici, colleghi o sconosciuti tenendo per noi il nostro fastidio gratuito. Il registro standard di certe persone è proprio settato sui parametri dell’antipatia verso il prossimo senza motivi fondati. Il mondo ne è pieno e ciascuno di noi ha la sua percentuale elevata di contatti che sarebbero da omaggiare con manrovesci ogni volta che aprono bocca. Ma, generalmente, di fronte a uno che vi si rivolge in malo modo la vostra sensibilità vi impone di non fare altrettanto non certo per il retaggio parrocchiale dell’altra guancia da porgere, semplicemente perché se la vostra soglia del riconoscimento della villania altrui è bassa come la mia è perché a voi di essere villani verso terzi non vi riesce proprio. Dentro di voi pensate ma vaffanculo, e magari la prossima volta quando il parente, l’amico, il collega o – se mai capiterà – lo sconosciuto avrà in qualche modo bisogno di voi se ne vedranno delle belle. A me i toni del cazzo che ha certa gente proprio non mi vanno giù. Per dire, c’è una persona che conosco da anni e che vedo tutti i giorni che puzza ed è sgarbata, ma tutto sommato mi dà meno fastidio il fatto che puzzi.
la risposta è dentro di te epperò è sbagliata 🙂
A parte gli scherzi, sottoscrivo ogni parola. A volte passo per “troppo formale” e a volte per una che “non sa rispondere a tono” (e intendiamoci, non sono immune dal prendermela con chi capita a tiro se il gatto ha vomitato alle quattro del mattino). Però davvero, i maleducati per vocazione sono insopportabili!
Non avrei saputo dirlo meglio, caro Plus…. poi secondo me ci sono diverse maniere di essere sgarbati, non solo con le parole ma anche con certi comportamenti, direi che il tatto e l’educazione sono ampiamente trascurati.
per quanto riesco cerco di comprenderli, per esempio pensando che magari non gli hanno voluto abbastanza bene da piccoli
🙂
Ma poi, facciamo l’ipotesi che sono io che ho vomitato quella notte, sai quanto gliene può fottere al gatto se sono stato male? Comunque non ho gatti, quindi può darsi che mi sbaglio.
a giudicare da come si comportano i miei, comunque una controllatina al vomito i gatti la danno sempre, non si sa mai (oddio che schifo mi viene da vomitare)
Gatti anatomopatologi? Oddio!