Withnail e io, “SARDROCK SAMPLER – Lo gnosticismo hooligan di Julian Cope”: in questo trascurabile aneddoto, così come in scala ben più ampia in 131, a me pare ci sia tutto Julian Cope. Uno che non sai decidere se è un mezzo genio, tre quarti di paraculo o un pazzo completo, un fanatico del rock’n’roll così come dell’archeologia “gnostica”; un esoterico gaudente e affabulatore dotato di un entusiasmo incontenibile ma anche di una soglia di attenzione non proprio altissima.
finzioni, “Sull’importanza delle fiabe della buonanotte e il ruolo dei papà”: Stando allo studio americano, quando è il papà a leggere le storie della buonanotte, la testa dei bambini sotto alle coperte lavora molto più del solito e viene stimolata a prender parte a molte più “imaginative discussions” della media. Secondo la dottoressa Duursma, sono poi in particolare le bambine a trarre più vantaggi di tutti dagli scambi col papà, ma forse perché la pratica della lettura in sé viene a quanto pare associata a tutto ciò che è femminino, piuttosto che maschile. Ma a prescindere dalla natura del leggere in sé, rimane il fatto che “L’impatto della lettura sul bambino è enorme, specialmente se i padri iniziano a leggere ai propri figli già prima dei due anni.”