Internazionale, “Autoritratto di Jonathan Franzen”: Franzen ha appena pubblicato negli Stati Uniti il suo nuovo lavoro, Purity, e risponde alle domande del Guardian su di sé, la letteratura, i momenti più imbarazzanti della sua vita e il suo amore per gli uccelli. Il video.
The New Yorker, “Why You Hate Google’s New Logo”: In the name of love, Google, give us back our serifs.
Il Deboscio, “ELMAR BURCHIA UNO DI NOI”: Un’insistente leggenda metropolitana nata su Internet vuole che Elmar Burchia sia in realtà uno pseudonimo collettivo utilizzato per pubblicare gli articoli più stupidi. Secondo alcuni addirittura la prova di questa teoria sarebbe contenuta già nel nome, che anagrammato diventerebbe “Mira che burla”. È ora di fare chiarezza. Elmar Burchia esiste davvero, circolano delle sue foto, è iscritto dal 29/03/2001 all’albo dell’ordine dei giornalisti del Trentino Alto Adige, ed ha un suo profilo Twitter.
La scuola in soffitta, “Libri per ragazzi ambientati nella scuola media”: Per la maggior parte sono libri scritti da autori non italiani e l’immagine che rimandano non corrisponde alla scuola italiana, però parlano di rapporti tra compagni, di problemi della crescita, dei primi cambiamenti dell’adolescenza. Leggere è un sempre un confronto, un modo per cambiare punto di vista o per porsi delle domande nuove