Piovono rane, “Il sindaco siamo noi”: Il sindaco siamo noi che se prendiamo una sacrosanta multa la prima cosa che facciamo è cercare qualche amico o parente che lavora alla polizia municipale per farcela togliere.
doppiozero, “Cicerone”: La Difesa di Celio, la Difesa di Milone, le Filippiche, le Verrine e le Catilinarie, queste sono le orazioni più celebri di Cicerone. La Difesa di Cluenzio invece non gode di altrettanta popolarità. Piaceva parecchio a Quintiliano, per dire, che la cita spesso, ma oggi non è delle più praticate. Eppure offre molti motivi d’interesse, non secondari. Per cercare di delineare l’ingombrante personaggio che dà il titolo a queste note, oratore politico filosofo, partiamo proprio da questa orazione.
L’undici, “Io non leggo perché… non so leggere”: L’ultimo spettro che si aggira per l’Italia ha un nome evocativo e allarmante: analfabetismo. Gli italiani, secondo il recente studio Ocse, sono risultati ultimi nelle competenze di base. È alto il numero di coloro i quali non sanno né leggere né far di conto: il 20 per cento dei giovani e il 25 per cento degli adulti leggono male; in matematica: il 25 per cento dei giovani e circa il 33 per cento degli adulti hanno scarse abilità.
Il Post, “Perché il tempo passa più velocemente quando si invecchia”: Questa semplice teoria ha delle affascinanti implicazioni: significa, per esempio, che i genitori vedono crescere i loro figli molto più velocemente di quanto i figli non percepiscano la loro stessa crescita. Significa che aspettare per 24 giorni l’arrivo di Natale quando sia ha cinque anni è davvero come aspettare qualcosa per un anno, quando si hanno 54 anni. Questa teoria potrebbe anche spiegare perché durante i viaggi in automobile i bambini chiedono con particolare insistenza: «Quanto manca?». Per dei bambini – in base alla quantità di vita che hanno vissuto – un viaggio sembra davvero più lungo di quanto non sembri all’adulto alla guida.