La Stampa, “Umberto Eco: “Con i social parola a legioni di imbecilli””: I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli.
Il Manifesto, “Se a scuola non sei Baricco sei out”: Intellettuale à la page, affabulatore multimediale, variamente scrittore-saggista-critico musicale-conduttore televisivo-pianista-sceneggiatore-regista, proprietario, animatore e docente di una scuola privata per aspiranti neo Salinger 2.0: non mancano le credenziali ad Alessandro Baricco — teorico del barbarico che avanza — per parlare di scuola, insegnanti e disegno di legge del suo amico Matteo Renzi. Dal pulpito radical chic di Repubblica delle Idee 2015, ça va sans dire.