alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 01.06.15

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Mauro Munafò, “Manuale serissimo per dimostrare che avete vinto le elezioni. Qualunque sia il vostro partito: Pd, M5S, Forza Italia o Lega”: Che vi siate fatti la maratona elettorale o vi siate svegliati stamattina coi risultati belli e pronti, so che avete sentito il desiderio di dire a tutti sui social e al lavoro che il vostro partito ha vinto queste regionali. Peccato che, come al solito, qualche rompiballe sia venuto a dirvi che non è vero, in realtà ha vinto il suo di partito. Non temete, qui arrivo io in vostro aiuto e vi spiego come, dati alla mano, potrete dire che avete vinto voi.

trent’anni e qualcosa, “La politica che vorrei – Pepe Mujica a Barcellona”: Un ottantenne ateo, umile, innamorato della vita e della sua vieja Lucia – politica anche lei – sua compagna dagli anni della dittatura e della lotta sociale e con la quale ora condivide la vita in una casupola di un paese di campagna a 20 km da Montevideo, Uruguay. Oggi ho conosciuto Pepe Mujica e Lucia Topolansky.

Eugenia Durante, “La faccenda del salame”: Era marzo, e i suoi fratelli bisbigliavano di Repubblica Sociale, dei GAP e della cosiddetta battaglia delle ceneri. Lei continuava a saperne poco, temere sempre di più i tedeschi e i fascisti e avere lo stomaco vuoto. Aveva ventisei anni e mangiava cardi tutti i giorni. Le poche volte che trovava qualcosa di più sostanzioso da mangiare dava la precedenza ai fratelli minori, e a lei rimaneva sempre ben poco. Poi era successa la faccenda del salame.

Alessandra Daniele, “Renzimandias”: E come queste regionali hanno dimostrato, il suo personale potere effettivo non gli basta nemmeno a controllare il suo stesso partito. Un PD più dilaniato che mai dalla guerra fra bande, con arroganti capibastone che spadroneggiano alla faccia dell’immagine che Renzi vorrebbe spacciare, e cadaveri eccellenti pronti a cogliere l’occasione giusta per vendicarsi dell’usurpatore fiorentino.

Marianna Rizzini, “Candy contro Peppa”: Non si sentiva dire “creano turbamento” o “propongono modelli sbagliati”, se non sporadicamente da parte di qualche nonno scandalizzato da Candy che a diciotto anni aveva già avuto due fidanzati, uno platonico (Anthony), l’altro meno (Terence), e da Oscar androgina che fa innamorare le ignare donne che la credono uomo e si innamora di uomini che, credendola uomo, non la considerano – a parte il fedele André, vero amore, sbocciato per lui durante l’infanzia e per lei in punto di morte. Erano assolte di fatto, Candy e Oscar, vuoi per distrazione genitoriale vuoi perché non si vedeva poi tutto questo danno potenziale nella morale sottesa alle loro vicende.

Ilcomizietto, “Come difendersi dai cookie”: Mi soffermo su un dato di fatto: senza i cookie non sarebbe possibile navigare sul web. Non si potrebbero fare acquisti, non ci si potrebbe autenticare nei servizi di webmail, social network eccetera. Molti siti, se si rifiutano i cookie, non sono nemmeno visibili correttamente. La conclusione è semplice: se non volete i cookie datevi alla cucina e fate una torta. Oppure leggete un libro o un giornale, ma rigorosamente di carta e comprato in un negozio non virtuale.

Luca Bottura, “Matteo Renzi e la non vittoria: un’analisi noiosa”: Come avrete notato, la cavalleria renziana (ufficiali e fanteria) suona all’unisono lo stesso slogan: “5-2, tutti a casa. Se questa è una sconfitta”. E’ una sconfitta. Non archiviabile con un hashtag.

Satisfiction, “Parla così ti vediamo – Epitaffio per i vivi”: Chi sceglie la Wolf, sceglie uno stile narrativo: il realismo. Se vi capitasse tra le mani “Parla, così ti vediamo”, (traduzione di Anita Raja) nelle librerie da qualche settimana, vi imbattereste in un testo di non fiction pregiato. Saggi, discorsi, interviste che ripercorrono la carriera letteraria folgorante e la vita sofferta di una donna nota nel mondo per la sua lucidità, per la sua dedizione alle lettere (“ciascuno di noi probabilmente sa come da un profumo, un’immagine, un contatto, possa sprigionarsi un intero panorama del ricordo – processo che il più delle volte, forse sempre, è associato a una forte emozione”).

unradiologo.net, “Respirare”: L’impegnativa, come spesso capita, non è chiara: studio dei linfonodi inguinali. Poi si viene a scoprire che gli hanno già tolto due melanomi maligni dal dorso, e Samuele ha solo trentacinque anni.

2 pensieri su “alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 01.06.15

  1. Grazie per la citazione. 🙂

    Come diceva giustamente eDue, i cookie non sono strettamente e tecnicamente necessari per la navigazione, ma sono usatissimi. In questo senso non se ne può fare a meno. Però si possono togliere o limitare, senza pop up del garante. Nel mio post ci sono tutti i riferimenti per.

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