Oggi fare le cose belle è molto più facile grazie all’informatica e al digitale, di questo ve ne sarete accorti tutti. Il valore che sancisce la sufficienza qualitativa è facilmente superabile grazie agli strumenti che sopperiscono alle capacità dei singoli, quasi che un estro collettivo o un sistema di conoscenza open source corra in supporto ai limiti delle persone in una generale democratizzazione delle arti e dei mestieri. Chi scrive e ha un blog, chi fa il grafico, chi fa siti e chi cura i rapporti sui social media senza saperne nulla ma solo perché ha una risorsa come l’Internet che può fare le veci. Ecco: nella maggior parte dei casi il risultato è una merda.