Pensate a quanto poco sfruttiamo le cose. Se del mio furbofono utilizzo se va bene il 10% delle sue potenzialità, potete immaginare quanto sia superfluo un elaboratore elettronico collegato a una rete di miliardi di milioni di miliardi di milioni di dati. Noi qui nella nostra piccolezza a scrivere battutine per il plauso di qualche decina di persone affette da disturbi dell’attenzione mentre basterebbero due algoritmi ben piantati per convocare tutte le forme di vita universali a convegno sulla terra. Magari non questo fine settimana, eh, che c’ho da fare.
In verità vi dico che il mio impegno è di apprendere almeno una cosa nuova al giorno grazie a questi strumenti. Vi sembro ottimista in eccesso? Bene, ecco le prove. Cliccate qui e potrete scoprire all’istante quanti giorni mancano a Natale. Io l’ho imparato poco fa interpellando l’oracolo di Google, e quello è il mio risultato odierno. Il tutto per stizza perché ho chiesto anche al motore delle meraviglie come aumentare il numero di lettori di questo coso qui su cui scrivo, ma non è che abbia trovato molto se non puntare sull’attendibilità dei contenuti (e qui non ci siamo), sul commentare blog altrui (aiuto), sul rispondere ai commenti dei propri lettori (ehm, poi mi becco pure le frecciatine dai lettori più affezionati come la cara Miss o forse sono io che ho la coda di paglia), e sull’usare titoli espliciti sul contenuto dei post. Ecco, questo giammai. A me piace, lo sapete, scrivere titoli a cazzo, è uno dei plus di plus1gtm, non ci rinuncio certo per qualche bieca operazione di SEO o SEM.
Ma la cosa dei giorni che mancano a Natale è capitata proprio a fagiolo perché volevo appuntarmi da qualche parte una serie di ellepi in vinile, sì intendo proprio i 33 giri, il cui possesso mi farebbe davvero sentire una persona più completa. Quindi se proprio proprio volete farmi un pensierino considerando tutte le volte in cui vi ho fatto sorridere, piangere, preoccuparvi, sognare, andare in brodo di giuggiole o sbadigliare con le mie farneticazioni zeppe di refusi, criptiche e banali, ecco che potete attingere da qui. Tutta roba che non si trova facilmente a meno di non avere poco a cuore i propri risparmi ma che starebbe bene sulla mia libreria a terminare una collezione che, di queste perle, sente la mancanza per diventare finalmente conclusa come un album di figurine dei calciatori. Una lista che è molto più ampia di dieci dischi come dice il titolo di questo post, come al solito poco utile ad attirare traffico. Che poi, in fondo, a che serve fare tanti clic? Comunque potete salvare il link a questa pagina, non mancheranno infatti imperdibili aggiornamenti. Il resto che non vedete scritto qui ce l’ho tutto. Buon Natale e buon ascolto dal vostro affezionato plus1gmt.
1. PFM – Per un amico
2. PFM – Storia di un minuto
3. PFM – Chocolate Kings
4. Interpol – Our love to admire
5. David Bowie – Reality
6. David Bowie – Heathen
7. David Bowie – Young Americans
8. David Bowie – Hours
9. David Bowie – Earthling
10. Blondie – s/t
11. Blondie – Plastic Letters
12. Blondie – Parallel Lines
13. Blondie – Eat to the Beat
14. Blondie – Autoamerican
15. Blondie – The Hunter
16. Durutti Column – The Return of the Durutti Column
17. Polyrock – s/t
18. Polyrock – Changing Hearts
19. Linton Kwesi Johnson – Forces of Victory
20. Linton Kwesi Johnson – Dread beat an blood
21. Linton Kwesi Johnson – Bass Culture
22. Offlaga Disco Pax – Socialismo tascabile
23. CCCP Fedeli alla linea – Socialismo e barbarie
24. Lucio Dalla – Come è profondo il mare
25. Lucio Dalla – Lucio Dalla
26. Lucio Dalla – Dalla
27. The Sound – All Fall Down
28. PFM – Passpartù
29. Genesis – Seconds Out
30. Depeche Mode – Music for the Masses
31. Portishead – Dummy
32. Portishead – s/t
33. Portishead – Third
34. Air – Moon Safari
Buon Natale Plus, direi che la tua lista è pregevolmente notevole.
Guarda che io non mi riferivo a te, te l’ho già detto e mi ripeto…e tra il resto questo blog dovrebbe avere migliaia di lettori, se non li ha peccato per loro non sanno cosa si perdono.
E i titoli per carità, lasciali così come sono!
Ora mi concentro sulla seguente frase, appena riesco a smettere di ridere: qualche decina di persone affette da disturbi dell’attenzione… hahaha, sei un mito!
Un abbraccio a te, buona giornata!
Lo so, cara. Grazie per le tue considerazioni, mi riempiono di orgoglio.