Vittorio Zucconi, “Il ghiaccio alla finestra”: Ho avuto la fortuna di avere vissuto Natali poveri. Non di miseria, ma poveri.
Nessuno dice libera, “Buon Natale”: No, il nostro lavoro non è una missione, è un lavoro, ma è un lavoro maledetto, che non si ferma mai. E allora, se in questi giorni di festa non doveste stare bene, o la costina vi è andata di traverso, o l’appendice che era lì lì per infiammarsi, o i calcoli della colecisti non aspettavano altro che il pranzone per farsi sentire, c’è qualcuno che è lì che vi accoglie.
La valigia di Van Gogh, “Collezione di luci. Il cielo di Natale”: Ieri il cielo era un mare in tempesta [clic]. Fatto di nubi silenziose e tetre [clic] che si muovevano come onde. Un cielo che proveniva da chissà quali latitudini.
Massimo Bettini, “i sorrisi che un gatto non può fare”: Avevo pronto un post bello cattivo, natalizio come dire, ma questi sono stati giorni tristi e non ne avevo più voglia. E’ successo che ho scavato nella terra fangosa di un bosco per seppellire un gatto che avevo visto morire. E che per 18 anni avevo visto vivere.