Inutile che vi precipitiate al Mediaworld sottocasa per cercare quello che sarà il passatempo dei meno giovani da qui ai prossimi anni dell’era dei videogame musicali. Just Pogo, che è l’idea che mi farà diventare miliardario, non è stata ancora messa a punto ma, come si dice tra i più convincenti esponenti del marketing di prodotto, stiamo lavorando per voi. L’idea di una versione un po’ meno azzimata e imbellettata e, soprattutto, meno mainstream di un gioco per console televisiva mi è venuta ieri sera, mentre su mia richiesta – tediato dall’ennesimo poppettone patinato in quattro quarti da ballare nemmeno fossimo a una maratona di zumba – ho persuaso mia figlia e mia nipote a provare una mano di Just Dance (credo) 4 con 99 Luftbaloons che, tra tutte le hit accennate in fase di selezione tra le due, mi sembrava potesse essere quella più divertente da sperimentare. E se conoscete il pezzo, converrete con me che la parte veloce ti fa venire davvero voglia di buttarti a stage diving sulle ragazzine intente a sfoggiare le movenze imposte dal gioco, roba da Amici di Maria tutte sculettamenti e ammiccamenti, e iniziare a spintonarti come si deve, anche solo per guastare quella coreografia da ballo di gruppo al saggio dell’oratorio. Ho pensato così che potesse essere una bell’idea quella di produrre una versione cattiva del gioco con il meglio del pogo mondiale. Dai classici del punk internazionale come Dead Kennedys o Ramones agli stessi Clash fino ai pezzi da fine serata tra amici come i Pogues passando per gli spacco-tutto evergreen che ancora oggi, quando li passano per radio o tv, malgrado la schiena e la circolazione, mi viene voglia di metter su gli anfibi (se i piedi ci entrassero ancora) e di scatenarmi un po’ come dico io. Mi immagino già compagnie di adulti che si massacrano davanti ai loro schermi da millemila pollici sotto pezzi come Precious dei Pretenders o Next to you dei Police, ognuno con il proprio coso in mano – non so come si chiami quel cazzillo di plastica che serve sulla Wii per consentire al sistema di rilevare i movimenti – a cercare di fare più punti e vincere la gara a chi è più esagitato. Basta Kate Perry, basta Kesha, basta roba brasiliana da terzo mondo musicale. Da oggi, con Just Pogo, si torna a fare sul serio.
Lo voglio. Ok che non è nei negozi, ma lo si può mica già prenotare?
😀 😀 Just Pogo: da tenere a mente! 😀 😀
temo di no, ma se nel frattempo vuoi farti un’idea dell’uso compulsivo di Just Dance tra le pre-adolescenti vieni a farti un giro da me
tutti in pista!
Purtroppo sono stato costretto anch’io a giocarci, con risultati imbarazzanti..
potremmo fare una nazionale blogger di just dance e partecipare ai campionati mondiali. Chissà se li fanno.
🙂