Avete amici musicisti? Conoscete compositori che alla domanda “che musica ascolti” ti rispondono “quella che faccio io”? Non passa giorno che vi vengano sottoposti direttamente o via socialcosi giudizi su pezzi e canzoni originali? Ecco qualche suggerimento su come essere diplomatici e mantenere i buoni rapporti con parenti, amici e semplici conoscenti nel caso il materiale che vi è stato sottoposto faccia oggettivamente cagare e sentiate la necessità di non arrivare al punto. Sempre che sia questo il vostro obiettivo.
- Non è il mio genere, comunque complimenti
- Siete riusciti a decontestualizzare le tematiche più seriose
- Non mi piace molto il cantante, per il resto mi sembra che i pezzi girino
- Il batterista è mostruoso, che tiro!
- Molto ansiogeno questo suono
- Se proprio proprio devo trovare un difetto, la chitarra qui mi sembra un po’ calante
- Niente male i fraseggi
- Non ascolto molta musica italiana, però sembrate professionali nell’esecuzione
- Fantastica l’apertura
- Che tecnica!
- Siete migliorati dall’ultima volta che vi ho sentito suonare
- Ma questa è la chitarra o il synth?
- Qui riempirei di elettronica
- La progressione in questo punto ci sta tutta
- Ok, l’ho scaricato e stasera me lo ascolto
- I testi li scrivi tu?
- Allarmante come piace a me
- Guarda non ho più il lettore CD, mi spiace
- Sai che cosa mi ricorda? Quel gruppo… che aveva fatto quel pezzo… (ad libitum)
- Che ritmo!
- La salita di un tono alla fine è degna del miglior Sanremo!
- Si sente che avete ascoltato Kid A a manetta
- I pezzi sono registrati benissimo, a che studio vi siete rivolti?
- Torna un attimo indietro
- Avete qualche contatto per promuoverlo?
- La traccia 3 mi ricorda più i Suicide che i Pere Ubu
- Hai la versione in mp3? Mettimeli su un ftp per scaricarli
- Secondo me l’ultima traccia è di più e correte il rischio di sembrare prolissi. Tenetela per il prossimo cd, no?
- Ipnotico quanto basta
- Peccato per il fruscio
- Alzerei un zic il volume del cantato, in alcuni punti non si comprendono le parole
- Una strofa in più ci stava tutta
- Un ritornello in più ci stava tutto
- Siete un po’ troppo puliti per i miei gusti
- Siete un po’ troppo ruvidi per i miei gusti
- Il batterista suona con il clic in cuffia anche dal vivo?
- Avrei lasciato un po’ più sotto la voce, a volte sembra un po’ a sé rispetto al resto
- Non starebbe male mixato dopo i Daft Punk
- Il piano acustico fa sempre la sua figura
- La linea di basso mi ricorda un po’ quei pezzi che si suonavano nelle jam session anni 70
- L’intro sembra uscita da The dark side of the moon
- Ma è il primo cd che fate? Non eravate anche su una compilation della Mescal?
- Si sente che avete usato strumenti vintage
- Questo l’avete fatto con un sequencer, però!
- Di questo pezzo già mi immagino il video.
- Sai che su iTunes non riesco ad ascoltarli? Cosa hai usato per comprimerli?
- Suonate da tanto insieme?
- Certo che con l’home recording si riesce a fare di tutto, oggi. Sai ai miei tempi che sbattimento?
- Dovreste però cantare in italiano
- Dovreste però cantare in inglese
- Dovreste però provare ad aggiungere una voce sui pezzi strumentali
- Quante copie avete prodotto?
- Non mi intendo molto di jazz ma mi sembrate bravi
- Il metal è agli antipodi dei miei gusti, però avete un retrogusto grunge che tutto sommato vi rende attualissimi
- Più che new wave direi post punk
- Più che post punk direi no wave
- Quando esce il disco?
- Non ho capito che cosa dice nel ritornello
- Il cantante è napoletano?
- Si sente che componete chitarra e voce e poi aggiungete gli arrangiamenti
- Si sente che componete coralmente e poi rifinite in studio
- Si sente che c’è una mano sola che scrive i brani
- Ma è già iniziato il pezzo?
- Ma si è bloccato il file o finisce così?
- La cassa in quattro è sempre una certezza
- Gibson o Fender?
- Per che etichetta incidete?
- Peccato che è solo un EP, avrei sentito volentieri altri pezzi
- Questa l’ho già sentita, la suonavate anche l’anno scorso?
- Il timbro del cantante è molto particolare o sono gli effetti sulla voce?
- Ma riuscite a riprodurre queste atmosfere dal vivo?
- C’è lo zampino di un produttore, vero?
- Ci vedrei uno stacco drum’n’bass
- Ci vedrei un solo di chitarra
- Si sente però che il Moog l’avete riprodotto con un virtual synth, ma per una demo va bene così
- Sembra molto più di una demo, davvero
- Mi fai venire voglia di rimettere su la band, cazzo
- Il flanger sul rullante l’avete preso dai Japan, confessa!
- Il distorsore sulla voce l’avete preso dai Ministry, confessa!
- Ma avete una sala prove vostra?
- Molto anni 90
- E vai di riff!
- Con il video rende ancora di più
- Fammi sentire solo la traccia audio, il video influenza l’ascolto
- Il bassista suona senza plettro, vero?
- Fossi in voi inserirei uno strumento a fiato
- Puoi lasciarmi il cd che me lo ascolto con calma?
- Avete fatto bene a sfumare alla fine
- Avete fatto bene a finire di netto
- Adoro il wah wah sul piano Fender
- Mancano le percussioni e poi ci sono tutti i preset del Sound Canvas 😉
- Non avrei messo il tappeto di archi qui, forse riempie un po’ troppo
- Avrei messo un tappeto di archi qui, mi sembra troppo scarno
- Ora che la risento non è male
- Questo piacerà sicuramente al mio collega che ascolta roba tipo i Carcass
- Perché non ne fate un edit più radiofonico?
- Questa me la ricordo
- Ti devo far conoscere Giugu, fa un genere simile e secondo me insieme potreste trovarvi bene.
- Ho colto la citazione dei My Bloody Valentine. Era voluta, vero?
- Sembra di essere a Manchester nel 78
- Continuate così!
😀 😀 😀 vero!!!
aggiungerei:
«certo ogni musica va contestualizzata su quel complesso magma che è l’inconscio collettivo, della quale, anche inconsapevole, l’artista si fa tramite; il materiale tellurico d’ogni epifania del suon e del gesto non è che il dettaglio di un complesso rizoma di segni culturali, difatti non posso esimermi dal ricordare il testo di Jacques Derrida laddove si inoltra nel tema…. ecc. ecc.»
dopo un po’ capisce che ha sbagliato a sottoporti la sua musica
Solitamente io uso la prima. Piuttosto preferirei che gli altri, non richiesti, evitassero di giudicare la mia musica quando so che *effettivamente* non è il loro genere. Non consiglio Philip Roth a chi legge Dan Brown, giusto? 🙂
ammazza, centouno ce ne hai.
e in più c’hai il blog.
riesci anche a studiare, ogni tanto? che ne so, due scale maggiori… trovi il tempo?
macché, mi hanno bocciato alle biscrome
ahahaha!!! 😀 😀
conosco bene la questione… spesso mi sottopongono anche poesie e qui la cosa (non sempre ma molto spesso) è ancora più imbarazzante, ma prenderò spunto da questo post.
denghiu.
Io mi fermerei già alla 4. Tanto usavo sempre quella. 😉
una lista più difficile delle fifty ways to leave your lover
Oh, finalmente riesco a leggere questo post con la dovuta attenzione.
E l’elenco è geniale, da stampare e conservare, c’è sempre qualcuno con velleità artistiche.
La risposta 87 è perfetta per me, grande Plus!
Molte di queste frasi, riadattate, le ho usate a mostre di sedicenti artisti o recite di sedicenti attori. La tua inventiva comunque denota una certa pratica…
Comunque ben poche sono inventate. La maggior parte le ho raccolte nel tempo, altre – lo confesso – le uso tutt’ora.
ecco, come dicevo alla Miss, ho esperienza trentennale di frequentazioni fisiche e virtuali con musicisti