menocchio, “liberi tutti liberi tutti liberi liberi liberi”: Sarebbe interessante vedere se fossi obbligato a fare nella tua vita, nel giardino rosa che tieni amorevolmente chiuso, quello che proponi per gli altri.
Leonardo, “Atlante dei luoghi comuni”: Allora, proprio perché non c’è nessun atteggiamento di una ragazza – nessun mascheramento, nessun nero intorno agli occhi, nessuna agghiacciante preferenza musicale – che possa in un qualche modo giustificare quello che è successo, perché indugiare in queste cose? Per solleticare il senso di colpa del lettore-genitore, punto. Hanno stuprato una ragazza da qualche parte. La prossima potrebbe essere la tua.
La scuola in soffitta, “Ecco la lista dei libri che rovinano i bambini”: Se volete evitare che i vostri figli crescano, conservando per voi piccoli bonsai di menti che non saprete mai cosa potevano diventare o quale strada avrebbero scelto da soli, teneteli lontani da questa lista di libri. Chi li ha letti, ha scavalcato i limiti della realtà, è stato iniziato al subdolo potere di spostarsi nel tempo, evocando eventi del passato o proiettandosi in un futuro che non esiste.
Fools Journal, “La biblioteca di Berlino a forma di cervello”: Probabilmente, è la più bella biblioteca del mondo. Si trova a Berlino, l’ha ideata e realizzata l’archistar Norman Foster ed ora è stata immortalata dal sapiente obiettivo di Felix Loechner. Si chiama Philologische Bibliothek, contiene oltre 700.000 volumi raccolti negli 11 differenti istituti della Freie Universität (Libera università di Berlino) ed è un tripudio di linee, forme geometriche e luci bianche inondate da grandi pannelli trasparenti. Ai più, è nota anche come “The Berlin Brain” a causa della sua forma esterna, che richiama un cervello: e non è un caso, dato il suo contenuto!
La disoccupazione ingegna, “La mia canzoni da invio curriculum”: Ieri mentre bloggeggiavo mi sono imbattuta in questo articolo di Giovane Carina e Disoccupata CERCARE LAVORO MI ROVINA LA GIORNATA parole sagge!!!! Alla fine lei propone un sondaggio: “qual è la tua strategia preferita di invio CV?” Al primo posto (anche grazie a me): ascoltando Tiziano Ferro e con una lametta da barba fra i denti: depressione portami via. Siamo circa 8 milioni di disoccupati, milione più milione meno, ecco perché Tiziano Ferro è così famoso!!!
Luca Rota, “Visitando “Pollock e gli irascibili”, Palazzo Reale, Milano”: Da Pollock “il maledetto” – ebbe problemi con l’alcol fin dall’adolescenza, a 40 anni ne dimostrava almeno 20 in più e finì la sua esistenza con un incidente d’auto, come un altro maledetto dell’epoca, James Dean – il percorso espositivo porta il visitatore a conoscere tutti i principali esponenti del surrealismo astratto e dell’action painting.
Cartaresistente, “Classifica dei libri più letti in treno”: 8. Qualche coraggioso si porta il peso dell’Inferno di Dan Brown!
Alessandro Robecchi, “L’ungherese si pente e se ne va. L’italiano si pente e torna vergine”: Va bene, io li odio i nazisti dell’Illinois. Però anche quelli italiani (tipo quei tizi di Casa Pound che sabato scorso si rifugiavano dietro le sottane della polizia), per non dire di quelli ungheresi (Europa, secolo XXI) non è che siano dei geni.
Canzone del giorno
M.i.a. – Y.A.L.A.
Grazie! 🙂
A causa tua ho una ipertrofia dell’ego.
Grazie.
😀
è un post che sento particolarmente vicino alla mia sensibilità