Meglio Dell’originale, “Welcome to Lietuva”: Ma non tutti conoscono la passione del popolo lituano per la musica pop internazionale (compresa quella italiana) e il loro spasmodico bisogno di ricantare i brani nella propria lingua madre. Questo fa si che la produzione di cover sia una delle più alte al mondo, addirittura più di quelle di Fausto Papetti e Fiorella Mannoia messe assieme. I risultati sono delle improponibili melodie piene di ch,cz x, dz e dʒ.
Popolino, “Vasco: «La sinistra si è persa. Ah no, era in tasca, eccola qui»”: “Vasco, lei non ha mai parlato di politica in tutta la sua carriera, ciò nonostante vorremmo dedicarle una paginata sul Corriere affinché lei possa dirci che non vota più, che la sinistra si è persa e tutto il repertorio. Come facciamo? – Eh… Oh… Come facciamo… Io non parlo di politica, semmai è la politica che parla di me, capito? Tac! Che Bersani non è sempre lì che Vasco qui e Vasco là, giusto? Siam mica qui… l’ha presa da me, ‘rcoboia.”
Potato Pie Bad Business, “Agosto in città, un film al giorno per sopravvivere (vol. II)”: Dopo il grande successo dei suggerimenti per l’estate dell’anno scorso, anche quest’anno vi proponiamo i nostri consigli per sopravvivere, se non al caldo, almeno alla noia di un’estate in città.
Squonk, “Le cose che siamo”: Perché alla fine la verità è questa, noi – in generale – non siamo delle cose, ma le cose sono certamente noi, siamo noi che le facciamo, siamo noi che le compriamo, siamo noi che ci identifichiamo con loro mettendoci dentro, appunto, noi stessi. Abbiamo tutti il paio di jeans dal quale non ci possiamo separare pur non essendo più in grado di indossarlo, per i chili accumulati o per la consunzione della tela: e quei jeans non sono diversi dalle mug piene di penne ormai asciutte, dai piccoli orologi, dalle lampade che quando ci sediamo alla nostra scrivania ce la fanno sentire, appunto, nostra.