Non nel senso della trasmissione di attualità condotta da Formigli anche se dobbiamo dare atto di quanto LA7 in questo momento sia la più efficiente nello svolgere il ruolo informativo che in teoria spetterebbe alla tv di stato ma, mentre di là si consumava uno dei momenti più tragici della storia repubblicana, di qua si entrava nello specifico di quelli che vengono definiti programmi di evasione, per non dire di peggio. Ma, e torno al titolo del post, nemmeno una formattazione termonucleare globale come la intendono gli stellari, che già me li vedo con le canne dell’acqua in mano con l’imboccatura stretta tra le dita per aumentare la pressione e lavare tutto via indistintamente dal cortile della seconda repubblica. Quindi nel senso di un elenco, una serie di cose che davvero non vorrei più vedere né sentire. In ordine sparso da sfogo:
– Matteo Renzi che trova la sintesi, anzi che la trovi pure se si diverte ma che non la condivida con terzi in tv
– le istanze che dovrebbero essere nel programma del PD, anzi, nel suo DNA sentite invece dalla voce di Beppe Grillo in un contesto che nemmeno nei programmi di matematica della scuola elementare si trovano soluzioni più semplici
– la piazza
– la piazza intervistata nei programmi di informazione
– la gente che stampa, anzi che stampano in orizzontale i fogli A4 con gli slogan della protesta
– la gente
– i sistemi per superare la democrazia parlamentare, dai referendum a twitter, con le strumentalizzazioni del caso
– gli amplificatori dell’opinione pubblica di moda, dai referendum a twitter
– chi promuove a ruolo di campione della società gli ampificatori dell’opinione pubblica di moda, in questo caso più che altro twitter e non, per esempio, il mio blog. Che cos’ha twitter che il blog non ha?
– la gente in piazza
– le persone sopra le righe
– i commentatori dei social network che ti spiegano le cose che hai pensato tu
– le persone sopra le righe che si autoidentificano intermediari tra la piazza e i suoi rappresentanti, salgono su un podio improvvisato e leggono gli sms con cui i rappresentanti della piazza avvisano di essere in ritardo con il proprio camper all’appuntamento
– i politici in camper
– le persone che ti sbuffano vicino senza preoccuparsi se si sono lavati i denti prima o no
– i gesti artificiosamente naturali di consenso e di plauso, come le manine in aria degli stellari che mi ricordano mia mamma quando cantava accompagnandosi con lo stesso movimento “farfallina bella bianca vola vola mai si stanca” a mia figlia neonata o i canti telecomandati dell’azione cattolica
– Matteo Renzi presidente del consiglio
– Matteo Renzi
– Matteo
– Ma
– M
–
Visto che il PD è riusciuto a bruciate tante persone molto più degne lascia che per una volta ne bruci uno che va bruciato.
ci vorrebbe Nerone, cara Tinapica