Civati, “Fioroni mi vuole buttare fuori dal partito”: Fioroni su Radio Popolare: Civati non avendo votato Napolitano è un irresponsabile e se non vota governo è fuori dal Pd.
Andrea Sarubbi, “Under pressure?”: A smartphone spenti, recita in maniera caricaturale la versione dei vintage-dem, sarebbe stata un’altra storia. Ma è una caricatura, appunto, come quelle degli artisti di strada in piazza Navona: ricorda un po’ la realtà, ma ne amplifica volutamente alcuni tratti e ne ignora altri. Un ritratto è un’altra cosa: infatti per una caricatura (10-15 euro) bastano cinque minuti di orologio, per un ritratto serio (40-50 euro) ci vuole un’oretta. Eppure, c’è ancora chi tende la trappola e chi ci casca.
Ciclofrenia, “Il MoVimento 5 Stelle è la più grande supercazzola della storia politica italiana”: Dialogare con un elettore del MoVimento 5 Stelle è un po’ come cercare di convincere il primo passante che trovi a mandare sua madre a battere a Caracalla: puoi essere il miglior oratore del mondo, ma sarà difficile trovare un’intesa e probabilmente finirà per insultarti.
diamogli delle brioches!, “Il maglione peruviano”: Le mie colleghe, quelle apparentemente più intransigenti nonchè socialmente impegnate, si riconoscono al primo sguardo. No, non ne faccio una questione di stereotipo: è una costatazione che nasce da un lungo periodo di osservazione.
Il deboscio, “Il senso della vita di Fabri Fibra”
Il comizietto, “Impazzire al lavoro”: In questo periodo il mio lavoro consiste nel programmare un noto (solo agli addetti ai lavori) prodotto software di reportistica per produrre dei file pdf con sopra tante tabelle, grafici e note. Il committente di questo lavoro è una società di gestioni fondi, quelle cose astruse finanziarie che tolgono i soldi ai ricchi per darli alle banche.
Paolo Visnoviz, “Uno vale uno”: Buongiorno, se sono qui oggi è per puntualizzare alcuni aspetti che coinvolgono il Movimento. È stata fatta molta disinformazione e siamo stati attaccati in maniera inaudita. Premetto che parlo per me, perché uno vale uno, ma le decisioni vengono prese tutte assieme, quindi parlo per uno, ma anche per il movimento, almeno per quanto abbiamo fin qui discusso assiame nei meetup. Non su tutto, sia chiaro, perché anche quello di cui abbiamo parlato nel meetup non abbiamo fatto in tempo a discuterlo sul blog, quindi non sappiamo se anche gli altri siano d’accordo con le nostre posizioni. (via)