Valigia Blu, “Il più grande fallimento politico di sempre”: Se ci pensiamo bene e stringiamo forte gli occhi oggi doveva essere tranquillamente la giornata di Mario Monti: il salvatore della patria promesso al Quirinale da tipo SEMPRE, rimasto fuori dai giochi politici, da incoronare Presidente della Repubblica per il servizio reso al Paese, il prestigioso ruolo internazionale e la posizione al di sopra delle parti ma allo stesso tempo ampiamente condivisa. Lascia un partito al disarmo, un manipolo di parlamentari e i sondaggi al 5%.
Farovale, “Voglio una pelle splendida”: Anni fa non era così. Le gambe sono le prime perché sono spesso scoperte. Vi tocca tenerle in ordine. Inguine e ascelle sono un po’ più coperte e muovono ragionamenti più complessi. La domanda di depilazione integrale non smette di crescere. Perché? Sembra che piaccia il “pelle su pelle” nel contatto con il corpo. Quando tocco il mio corpo o lo tocca qualcun altro piace non avere ostacoli.
Squonk, “I quattrocento ostacoli (avevo torto)”: Poi il dramma, alla fine dell’ultima curva, all’inizio dell’ultimo rettilineo. Lì c’è sempre qualcuno che si pianta, quello che è partito troppo forte, quello che senza rendersene conto ha fatto un passo più corto di venti centimetri e perde il riferimento, quello che la fatica viene fuori tutta insieme come un ladro che sbuca da un angolo e ti dà una botta sulla nuca; quello che, al penultimo o – peggio ancora – all’ultimo ostacolo, cade. Negli ultimi due mesi ho guardato Pierluigi Bersani percorrere quell’ultimo rettilineo.