Se io fossi uno degli stellari teleguidati da Grillo con tanto di microchip impiantato da qualche parte, che gli è successo anche a mio cugino che poi la mattina si è trovato scritto con il rossetto sullo specchio del bagno “benvenuto nel parlamento”, punterei a obiettivi più alla mia portata. Mia nel senso di mia, di me stesso medesimo a.k.a. plus1gmt, non mia nel senso di sua, lui con quella verve da quarto reich può ottenere quel che vuole, visto che tiene in scacco oltre al suo autista capellone che dev’essere Casaleggio clonatosi in versione taxi driver anche milioni di elettori italiani (che comunque rispetto, va be’ non proprio tutti). Cioè tra i programmi dei primi – boh – due mesi? Sei settimane? metterei all’ordine del giorno la definizione di alcuni standard che sono convinto avrebbero un successo sulla gente ancora superiore rispetto a togliere tutta quella cartaccia politicizzata dalle edicole. Altro che un solo canale televisivo monocolore. Io istituirei un unico ingresso usb unico universale per ogni tipo di dispositivo. Una sola presa unica per pc, macchine fotografiche, Nintendo DS, lettori mp3 di ogni marca, smartphone, cose cinesi e Apple, imponendo anche alle case produttrici di non dotare di cavo alcuno le confezioni in vendita. Credo di avere un cassetto pieno e lo so che dovrei buttarli via ma sapete come siamo noi liguri, con un “maniman” fughiamo ogni dubbio e rimettiamo il giudizio al senno di noi stessi del futuro. Maniman non a caso è una bellissima espressione genovese che significa “non si sa mai” e che trasferisce quell’idea neutra che una cosa può accadere e che non sai se è un bene oppure no. Così mi dico maniman che mi si rompono tutti i cavetti e poi me ne pento di averli gettati via. Un secondo importante provvedimento che prenderei è l’uniformare gli alimentatori. Tutti. Hard disk, monitor, scatolotti da collegare alla tv per vedere i film piratati. E chi se ne frega se ogni marchingegno ha una diversa esigenza di approvvigionamento elettrico. Siamo nel 2013, stiamo per risolvere enigmi come i cerchi di grano e il complotto dell’11 settembre, vuoi che non si trovi un modo per sparare dentro a un robo elettrico la corrente a seconda di quanto gli serve? E poi, dall’altra parte, vige la regola del one thing one spinott, una battuta palesemente inventata ma che vuole trasferire l’esasperazione legata all’esistenza di buchetti nei dispositivi domestici tutti diversi. Quindi ti si brasa l’alimentatore del portatile della marca ics, non è che puoi scendere in cantina e riportare in auge quello del vecchio portatile della marca ipsilon. Figuriamoci. L’attacco è diverso. E che due maroni, non nel senso del presidente, eh. Che bello, però, un mondo dove in ogni casa c’è solo un cavo usb e un alimentatore che vanno bene su tutto. Ecco un nuovo orizzonte della domotica, altro che le palle biologiche che ci racconta quello lì.
Hai il mio voto.
Parole strasante beate. Io avrei qualcosa da aggiungere sui formati video, audio, e sugli ennemila codec e plugin di cui dobbiamo approvigionarci in continuo…
Io non sono ligure ma ho ancora una scatola di floppy… Facciamo anchw un lettore universale di supporti magnetici?
ok, allora mettiamo insieme gli 8 punti e proponiamoli al PD 😀