Alessandro Robecchi, “Gli eredi di un comico che non sanno ridere”: A una battuta (innocente, direi) sul Movimento, mi sono sentito rispondere: “Un po’ di rispetto per il primo partito italiano!”. E confesso di essere rimasto colpito, perché passando a volte per le piazze e per i loro raduni, reali o virtuali, ho spesso sentito apostrofare il primo partito italiano dei tempi con epiteti ben più volgari. E se è per questo anche il secondo, il terzo, il quarto, eccetera. Dunque siamo a questo: che onesti e innovativi cittadini che per mesi hanno gridato “vaffanculo” a chiunque passasse, ora chiedono rispetto istituzionale, garbo dei toni e – peggio ancora – zero ironia.
Giulia Blasi, “Pistoleros”: Chiariamoci, ognuno ha diritto alla sua quota di ignoranza, più o meno diffusa. Qui, però, stiamo parlando di gente che ha formato la sua cultura sull’inoltro di appelli su Facebook. Quelli che CONDIVIDETE!!!1!!1!, quelli che “I giornali non vi vogliono dire”, quelli che l’internet è la verità e loro sono la gente e quindi ONESTI. Eccerto, onesti. E pure un tantino boccaloni, diciamolo. E hanno in mano il paese, su mandato di altra gente che ha formato la sua cultura sull’inoltro di gattini e frasi di Fabio Volo. Ah, sì, e la biowashball. Come dimenticare la biowashball.
Emanuele Menietti, “Gli 8 punti di Bersani per un governo”: La proposta è principalmente indirizzata, anche se non in maniera esplicita, al Movimento 5 Stelle (M5S) di Beppe Grillo, i cui voti sono necessari per avere una maggioranza in Senato, dove il PD da solo o con Monti non avrebbe seggi a sufficienza. Il M5S ha comunque ribadito in più occasioni che non voterà la fiducia a un governo, ma che voterà i singoli provvedimenti seguendo un modello simile a quello adottato in Sicilia con il governatore Rosario Crocetta, che sarebbe però difficilmente applicabile su scala nazionale.
Gianluca Briguglia, “Pericle si sta rivoltando nella necropoli”: Dopo aver visto il video del giovane cittadino deputato Paolo Bernini che dice «Non so se lo sapete ma in America hanno già iniziato a mettere i microchip all’interno delle persone, è un controllo di tutta la popolazione. Con internet visto che molte coscienze mi si stanno svegliando queste verità stanno venendo fuori», mi sono convinto: siamo nella merda.
Sempre un po’ a disagio, “I clienti esigenti”: Il libraio bravo dovrebbe sapere tutto, ci mancherebbe, ma trovo ragionevole il fatto che ognuno di noi sia, diciamo così, forte in alcune cose e meno forte, se non proprio ignorante, in altre. Venite da me e provate a chiedermi l’ordine cronologico delle pubblicazioni di George Martin. Ecco, dopo aver balbettato qualcosa d’incomprensibile, chiamerei la mia collega che su Martin, e sulla letteratura di fantascienza in generale, sa tutto. Arriverà il giorno, forse, in cui i librai saranno impeccabili, ma temo che quel giorno sia distantissimo.
The New Yorker, “Maybe italy’s politicians aren’t crazier than ours”: Italy, for better or worse, has served as an amazing laboratory of political innovation in recent history. Fascism and the mafia were Italian inventions. And the Berlusconi phenomenon—the combining of media power, money, and celebrity, and translating it into political power—was, like it or not, an innovation that found imitators around the world. If Berlusconi represents the political potential of television, Grillo is one of the first political figures to build a major political movement largely through the Internet.
Canzone del giorno
The Soft Moon – Insides