Popolino, “Esercizi di stile”: Stile farmaceutico – Alla casa di riposo “La vecchia tromba” grande rimonta del Serenase sul Ritalin. La lista dei diuretici conosce un’improvvisa popolarità a scapito dei purganti, penalizzati da una dieta già molto ricca di fibre. Risultato a sorpresa per la cardioaspirina.
Gente di passaggio, “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in bocca una matita…”: “Per annunciare che al posto della fine del mondo, con gran disappunto del capitalismo mondiale, ci sarà la rivoluzione. Civile. Le cover di Orietta Berti:” Silvio non vuole, Angela nemmeno, come faremo a governar?”. Le apparizioni fasulle allo Zecchino d’Oro, prontamente smentite dal vecchio CIno. Che, sebbene stroncato dall’abuso della polvere di Zurlì, conserva una memoria prodigiosa. I giaguari da smacchiare, se troviamo qualcuno che ce li tiene fermi.”
Sempre un po’ a disagio, “Non c’è niente da ridere”: Mio padre per diventare ricco non ha corrotto nessuno e non ha portato donne nude in televisione, quindi l’analogia finisce qui, però vi garantisco che almeno una volta in vita sua, prima che i suoi figli a tavola lo umiliassero parlandogli di “conflitto d’interessi” e di lumpenproletariat, mio padre Silvio Berlusconi l’ha votato. Perché prometteva bene e perché era, secondo lui, una persona simpatica, sempre sorridente.
Quello che mi manca, “Dimmi di sì”: Dodici! Urge una scrematura. Otto parlano di: settimane bianche a Courmayeur, prezzo speciale crociera, calze velate nere, ricerchiamo venditori, sei una mamma?, weekend benessere -90%, misura il tuo inglese, normativa cosmetici
Rangle, “L’elenco dei Santi”: Quando ti succede questa disgrazia – che uno in ogni caso non se l’aspetta mai – se sei riuscito a calmarti e comunque dopo aver allenato la tua memoria con i santi più improbabili, rimani in uno stato di sospensione, non sai più cosa fare, se non contare il tempo che manca al riavvio della solita vita davanti allo schermo.