Vibrisse, “Dieci cattive ragioni per non leggere la narrativa italiana contemporanea”: 7. Se devo scegliere tra i nipotini di Arbasino e i nipotini di Scerbanenco, gli epigoni di John Barth e gli imitatori di Foster Wallace, be’: mi leggo gli originali.
Puro Nano Vergine, “Il Cavalier Benilvio”: Secondo Silvio I d’Arcore il fu Duce fece anche delle cose positive. Giudizio dettato da calcolo elettorale o affinità programmatica?
Pendolante, “Decalogo del viaggiatore”: 5. LEGGI: i quotidiani e le riviste locali: ti danno uno spaccato della vita reale che spesso il turista sfiora soltanto.
Stefano Menichini, “Il dibattito tv bisogna meritarselo”: Che la televisione divenga ogni volta, più che il luogo dove si svolge lo scontro elettorale, l’oggetto stesso dello scontro elettorale, è una maledizione della quale ci libereremo, forse, solo quando ci saremo definitivamente liberati del candidato Berlusconi.
Massimiliano Gallo, “La fine è nota, Bersani e Monti comincino a dialogare”: Insomma, toccherà a Bersani e a Monti proseguire il lavoro già intrapreso quindici mesi fa con l’avvento del professore a Palazzo Chigi. Del resto ci ha pensato lo stesso segretario del Pd, con il consueto pragmatismo emiliano, a ricordare che “finché ci si punzecchia, è la campagna; poi si ha la sostanza e vince chi arriva primo”. I seguaci della vocazione maggioritaria storceranno il naso, probabilmente non sono le dichiarazioni di un leader che fa sognare, ma sono parole di buon senso.
Canzone del giorno
David Byrne & St. Vincent – I Should Watch TV