Ognuno di noi probabilmente ha un suo 21.12.2012, come ogni nazione ha il suo 11 settembre e qui, nel nostro piccolo, capita che si passi indenni o meno da un 8 settembre o un 25 luglio. Insomma, di date da fargli una striscia con l’evidenziatore colorato sopra per evitarle come la peste c’è l’imbarazzo della scelta. Io mi accontenterei di tanti giorni del ringraziamento, non nel senso della celebre ricorrenza statunitense ma una festa così, un day after per tutti i giorni che assomigliano a quelli che ho indicato su, come monito che li abbiamo superati e siamo approdati comunque in salute al giorno successivo, quel giorno che ricorre ogni mattino dopo, pronti a raccontarli.