Per noi nativi analogici, l’inserimento nei motori di ricerca delle parole chiave reality e musica restituisce solo un risultato valido, il mi sento fortunato ci porta dritto qui. Mi permetto una piccola madeleine: il pezzo che sfuma con la cadenza IV – I – II – I che non so cos’è, forse perfetta nella teoria musicale ma cinica nella realtà. Il momento dedicato ai lenti finisce, la braccia si sciolgono e le luci si fanno meno tenui. La ragazza si allontana, non si è concluso nulla, l’occasione è gettata alle ortiche e non si ripresenterà probabilmente mai più.
Io me le ricordo tutte, le occasioni perse, però.
Più di quelle colte. Magari perchè fanno da monito.
Uh…cosa sento, questa musica mi appartiene, sembra di fare un salto nel tempo.
Anch’io ricordo le occasioni perdute…il fatto è che pur avendo commesso molti errori, come tutti noi, non mi pento mai delle mie scelte, anche se sono state sbagliate.
Anche se quell’occasione non tornerà più.
Quanti ricordi… 🙂 e poi, quel film “Il tempo delle mele”, ha veramente “segnato” i ragazzi degli anni ’80!
giusto, è più un monito che un rammarico, ma ce n’è una con questo pezzo, roba di trent’anni fa, che quando ci penso mi vien da ridere per non piangere solo per come è andata.
siamo frutto anche di quelle, del resto
Sophie era splendida in questo film. Anche dopo.
Sì, davvero una bella Pupa! 🙂