Oggi su FriendFeed si ricordava “Rise” dei Public Image Limited, uno dei singoli più conosciuti e orecchiabili della band di Johnny Lydon allestita dopo l’esperienza deflagrante quanto commerciale dei Sex Pistols. Il pezzo in questione, che rispetto al resto del repertorio dei PIL risulta piuttosto pop, fu registrato da musicisti che con il post punk davvero poco ci azzeccavano, come Steve Vai e Ginger Baker, ed è facile immaginare quale possa essere stata la loro esperienza con il più celebre demolitore e destrutturalista della musica degli ultimi decenni. Ma un aspetto che mi colpì molto nel 1986, alla pubblicazione del disco, fu il colpo di genio dadaista del titolo: Album per la versione su vinile e Cassette per la versione su nastro. Non ricordo se la versione Compact Disc risale ad allora o è postuma, ma a noi retromani della plasticaccia sberluccicante non ci interessa granché. Schiacciate il pulsante play per il video qui sotto che si intitola, credo, Video. Ma potrei sbagliarmi.
Pare che dopo aver ascoltato le registrazioni di Vai, il cantante gli abbia stretto la meno dicendogli “Nice job, thanks”.
Da qualche parte dovrei ancora avere il singolo, il 45 giri,… si intitolava “Rise”. Bellissima e grazie per il remember!
ai tempi conoscevo Baker ma Vai non sapevo nemmeno chi fosse