Ma se poi gente del calibro di David Byrne dismette band epocali come i Talking Heads che, e non sono certo io l’unico a dirlo, si sarebbero meritati un carriera ben più longeva di altri colossi del rock come gli U2 o i Rolling Stones, tanto per fare un paio di esempi, intraprende carriere soliste che esplorano tutti i più sconosciuti e originali quartieri musicali del mondo che poi alla fine uno ci si perde, sperimenta generi e sottogeneri con la massima perizia che tanto gli viene bene tutto, arriva al punto di poter collaborare con chiunque senza smarrire mai la propria personalità artistica, conquista e mantiene imbattuto il primato di referente culturale e intellettuale per più generazioni. Dicevo, se poi gente come lui appena gli si presenta l’occasione si rimette a suonare hit come quella qui sotto perché comunque, malgrado quello che abbiamo ricordato sopra, i Talking Heads restano un punto di partenza e di arrivo ineguagliabile, mi chiedo perché non abbia continuato la sua attività nei Talking Heads fino a oggi facendo felici oltre i fans normali anche quelli che quando una cosa funziona non la cambierebbero mai e per nessun motivo al mondo.
Della serie “il pallone è mio e me lo porto a casa”.
Davvero un peccato che i TH si siano sciolti nell’ormai lontano ’91…
finché non trovi poi uno che te lo buca
sai quanto ci ho sofferto?
Immagino, perchè “mancano” pure a me. Ciao Grande Plus!! 🙂