troppo in là

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Questo è il post in cui voi mi spiegate il perché nel 2012 c’è gente ancora costretta a prendere ferie in agosto come negli anni della Fiat e dell’Alfa  Romeo, così uno si ritrova a metà estate e le vacanze non sono mai come le vorremmo fare perché costa tutto il triplo, c’è bordello ovunque, le giornate sono già corte e, soprattutto, ci si arriva stremati tanto che uno poi non si rende nemmeno conto di averle fatte, o quasi. E quando torni c’è praticamente una nuova stagione già nel pieno tanto che non riesci a riprenderti con sufficiente prontezza e gradualità perché devi essere già al top quando ti eri appena ambientato al riposo che ti spettava e che, essendoti stato imposto in un momento sbagliato, non ha comunque fatto l’effetto dovuto. Valgono ovviamente paragoni con le ferie dei francesi, tedeschi e olandesi. Stupitemi.

7 pensieri su “troppo in là

  1. Anselmo

    E’ comunque relativo… Se tutti potessero prendere le ferie in giugno… O in luglio… A costare il triplo sarebbero quei mesi… O peggio… Mettiamo che si potesse trovare un modo per scaglionare gli italiani… 1/3 al mese per I tre mesi estivi… Avremmo triplicate le tariffe e I prezzi tutta estate…
    E in ogni caso… Andare in ferie a giugno quando le giornate sono lunghe e fresche e lavorare nella calura di luglio e agosto… Ti farebbe arrivare stremato gia’ a settembre…. E dovresti far passare un anno prima di tornare in ferie….
    Non lo so… A volte penso che l’ansia da lavoro si trasformi in ansia da ferie… E ci faccia venire voglia di tornare al lavoro… Per poi tornare a essere ansia da lavoro e farci sognare di tornare in ferie… Che quando parti con il baule stracolmo di roba che ci hai messo un giorno e tutta la tua abilita’ a tetris per riempirlo… Ti chiedi perche’ non sei nella frescura del tuo ufficio che quasi quasi ci stavi meglio…..

  2. tipico gatto che si morde la coda. tutti sono in ferie ad agosto, quindi anche se lavori non puoi lavorare. Quindi chiudi. Di conseguenza l’altro ufficio che aveva bisogno di te per lavorare non lo può fare. E chiude. E te che c’hai 4 settimane di ferie all’anno te le bruci in alta stagione perché tutti chiudono.
    Ora chiudo anche io, va.

  3. Perché in Italia le regole le ha sempre fatte la FIAT. Siccome le fabbriche chiudevano in agosto, anche l’indotto chiudeva in agosto e se tutti chiudevano non trovavi nessuno con cui lavorare quindi dovevi chiudere pure tu. Così se esisteva una meravigliosa rete provinciale delle ferrovie, sono state tutte chiuse durante il fascismo per permettere alla FIAT di costruire auto e di venderle. Ora, mica ce l’ho con la FIAT (magari coi suoi dirigenti) ma io lavoro in un posto in cui ci si turna per le ferie, non si chiude. e allora turniamoci e permettete anche a me di andare in ferie in giugno… che poi le scuole sono ancora aperte e allora mi tocca andarci in agosto o luglio se non non so dove mettere la bambina… non ci si salta fuori.

  4. Sui costi hai ragione. Per quanto riguarda il clima, qui a Milano agosto non è male, mi sembra più ventilato in genere che gli altri mesi. Di sicuro avere più tempo su cui spalmare le proprie ferie consentirebbe di scegliere mete diverse rispetto al classico dualismo mare e montagna. E, ti confesso, la voglia di tornare al lavoro non ce l’ho mai avuta :-;

  5. Sì però qualcuno dovrebbe incominciare a non chiudere e a distribuirsi le ferie in altri periodi. Mi offro volontario per la fase di test.

  6. infatti, poi c’è il problema dei figli, della scuola e tutto il resto. Occorrerebbe una riforma strutturale che però ha senso che inizi a far parte dell’agenda politica di qualcuno. La Fiat che hai descritto non esiste più, e siamo tutti troppo poveri per permetterci le ferie a cavallo di ferragosto. Almeno è il mio caso.

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