Quante volte avrei voluto fermarvi in tempo e dirvi che quella di mettervi insieme non mi sembra una buona idea, non siete per nulla compatibili anche se l’entusiasmo del momento vi fa interpretare come amore e passione tutta una serie di sensazioni che tra un mese o dieci o un anno vi faranno soffrire. Si vede lontano un miglio che non siete fatti per stare insieme e se è plausibile che ci siano contingenze tali da riposizionare le priorità per cui ci si fa scegliere da un partner – solitudine, attitudine alla condivisione, curiosità o casualità – sarebbe più opportuno interpellare gente come il sottoscritto e fare un sondaggio e quindi rimettersi al senso comune. Chi dei due metterà a tacere le proprie necessità prima o poi non troverà più il rapporto soddisfacente abbastanza da giustificare l’impeto di remissività e un giorno vi sveglierete pensando che la buona causa che vi ha fatto mettere insieme non vi sembra più così buona. Ripensateci, slegate il vostro abbraccio che vi cinge inopportunamente sui sedili di questo treno. Vorrei che tutti gli estranei qui con me e voi interrompessero ciascuno i propri pensieri e si spendessero in un dibattito sul vostro caso, sono certo che l’esito confermerebbe le mie turbe e vorrei altresì che il più convincente di questo tribunale popolare trovasse le parole migliori a persuadervi che c’è troppa differenza di tutto, età e letture e modalità espressive e a dirla tutta anche posizione politica. E secondo me non siete nemmeno gratificati vicendevolmente sotto le lenzuola perché appartenete a due modelli che nella dimensione della quotidianità sono inclini ad allontanarsi. Guardatevi dentro, parlatevi, e poi fatemi avere un feedback circa la vostra decisione. Un giorno mi ringrazierete.
Ovvero di come un estraneo può essere – potenzialmente – il migliore degli amici.
– potenzialmente – 🙂
Certo che rimane la curiosità di chi, di come, di cosa si dicevano … Fai consulenze a pagamento? Ti posso mandare gente?
Guarda, possiamo anche considerare una provvigione
Andata!