Papà, ma come si fa capire se parlando un inglese dice “ma” o dice “pipistrello”? Bella domanda, rispondo io, è come se un inglese non capisse se un italiano gli ha risposto affermativamente o intende la settima nota della scala di do. E il do come si fa a distinguere da dò nel senso di ti dò un regalo? Mi chiede ancora e poi ride perché ha capito che si può rosicchiare ancora qualche minuto prima del bacio della buonanotte. Come si fa? Fa o fa? Si e fa? E cerca di cantarmi proprio le note, ma le prende a caso e non pretendo l’orecchio assoluto a otto anni. Spegniamo la luce, dai. Anche se ormai non dormirò così faciilmente, perché il gioco può continuare all’infinito e chissà dove arriveremo, io nella mia testa e lei nella sua, fino a domattina.
Che meraviglia (sottovoce, perché non si svegli)…
🙂