Fa impressione quanto può essere lunga e imprevedibile la traiettoria di una palla da baseball respinta con la mazza da un campione. Può far vincere una partita decisiva e da lì attraversare l’intera storia di una nazione alla prese con la guerra fredda mentre alcuni dei suoi figli naturali e non combattono un conflitto rovente multilivello: dentro di sé, tra di loro, nelle loro case e nei luoghi pericolosamente famigliari. E tu leggi tutto e sei uno dei mille che raccontano una storia corale, avanti e indietro, sulla costa est e quella ovest. Lenisci i disturbi da jet lag e poi arrivi a destinazione, riponi la palla da baseball nella sua teca, torni su in superficie perché Undergound finisce. E pace.
È nel mio elenco di prossime letture, molto in alto e da molto tempo, ma prima ho qualche arretrato da smaltire. Le tue parole credo che gli daranno una spinta a salire al vertice e a rendersi urgente.
Letto, un po’ a fatica ma devo ammettere che ne è valsa la pena.
se lo inizi però mettiti comoda, il viaggio è lungo
è balzato nella mia top ten