Malgrado la crisi economica, sembra che i soldi per comprare i petardi ai ragazzini ci siano sempre. Se vivete con i nervi a fior di pelle come me, il periodo non è certo dei migliori. Ti fanno la posta per strada, mentre sei in coda alla casa dell’acqua, quando stai contemplando le vetrine di questo o quel negozio. Le vittime preferite ovviamente sono gli adulti, gli stessi che hanno trascorso qualche ora del loro tempo a lavorare per mettere in mano ai piccoli dinamitardi la cifra necessaria all’acquisto di quel discutibile divertimento. Ma non posso negare di aver passato una analoga fase anch’io con le miccette rosse e verdi al profumo di polvere da sparo. In casa, il mio passatempo era quello di far saltare in aria le casette del presepe, il ponticello che attraversava il fiume di carta stagnola e qualche pastore che, ignaro del suo destino, andava a rendere omaggio al re dei re in quel scenario in miniatura. Una interpretazione su misura e adattata e corretta dello stato di allora della questione palestinese.
Le miccette rosse e verdi me le ricordo meno potenti.
Adesso ci sono ‘ste maledetti magnum che mandano il cuore in gole e i timpani fuori uso.
E pensare che si stanno solo allenando per l’ultimo dell’anno…
ho giusto appena uorra uorra messo giù muschio vero e pure o’presepio, facciamo che vieni a trovarmi DOPO l’epifania.
sono già nel panico
ma ora sono innocuo, non preoccuparti