Sul lunedì se ne sono scritte e dette di ogni. Ci guardiamo tutti in faccia, appena svegli, come a dire “ma siamo di nuovo qui”? Poi pensi all’ufficio, dove tutti puzzeranno di fine settimana, chi ha cucinato la sera prima e ha l’odore dello scalogno sulle mani, chi è stato al ristorante cinese con il partner e sa un po’ di fritto, chi ha trascorso due giorni fantastici al lago e sprigiona la sua essenza di felicità ovunque. Il segreto è partire alla grande, c’è scritto nell’intervista all’esperto di giornate faticose (come il lunedì) di turno sul grande sito di informazione, riportata in un articolo che si intitola come una delle più celebri canzoni pop sul lunedì. Il segreto è viziarsi con una colazione soddisfacente, coccolarsi indossando gli abiti che ti fanno stare meglio, e anticipare alla domenica precedente (ma occorre organizzarsi prima, ovvio) quello che si è deciso di iniziare la mattina dopo: una dieta, un fioretto (sic), una promessa alla persona amata. L’importante è non aumentare i disagi, la pioggia quando sei senza ombrello, i gradi in meno che non hai calcolato, le scadenze. E tu che riempi la tazza del latte di cereali al miele e mi dici che non vuoi andare a scuola, dimmi come faccio a convincerti quando è così anche per me, è ancora buio e i gatti non sono soddisfatti della loro colazione, e penso che potremmo scappare tutti e tre insieme e marinare ciascuno le proprie responsabilità. Ecco, il segreto è partire alla grande.
Forse l’esperto di turno ha detto “patire alla grande”. Poi, un banale errore di battitura…
Ma in ufficio da te non si lavano???
Bellissimo.
sono d’accordo, patire alla grande…
ti rispondo in privato 🙂
Grazie! Ah, ho finito Perlman, ottima lettura e grazie per il consiglio. Anzi, se hai qualche altra perla del genere fammi sapere.
Prego.
Ho appena finito “Villetta con piscina”. Non mi ha fatto impazzzire e non è quindi una perla del genere. Però boh, prova a darci un occhio. È di Herman Koch. Se mi vengono in mente perle del genere ti avviso (e fallo anche tu con me, per favore).